In cucina col Vitello

In giro per l’Italia col vitello: il Piemonte

In giro per l’Italia col vitello: il Piemonte
APPROFONDIMENTO
Tempo di lettura 3'

Per la quarta tappa del nostro viaggio insieme in giro per l’Italia ti diamo il benvenuto in Piemonte,una regione ricca di paesaggi meravigliosi, buon cibo, vini raffinati e terra d’origine del Vitello di Casa Vercelli.
Per vivere realmente l’atmosfera piemontese non puoi perderti le enodegustazioni nei vigneti delle Langhe, il borgo medievale di San Giulio d’Orta e ovviamente, una full-immersion culturale nell’affascinante città sabauda, Torino.
Con il fassone di Razza Piemontese, il Piemonte è la regione della carne di vitello per eccellenza, infatti vi abbiamo già parlato del famoso vitello tonnato.Oggi scopriamo insieme altre ricette tipiche piemontesi.

L’albese
Iniziamo a stuzzicare l’appetito con l’albese, un piatto freschissimo perfetto per l’estate. La carne cruda all’albese o l’albèisa come si chiama nel dialetto di Alba, è un piatto antico originario delle Langhe che però risente di influenze orientali. La tradizione vuole infatti che questo piatto sia nato quando alcuni viaggiatori piemontesi di ritorno dall’Asia hanno portato con loro dei piccoli cavalli dei quali gli orientali erano soliti mangiare la carne senza cuocerla.
Oggi la carne all’albese si prepara con fettine di vitello tagliate sottilissime che si lasciano marinare nel succo di limone, olio, aglio e pepe.  A seconda della stagione, l’albese può essere accompagnata con una grattata di tartufo bianco d’Alba, funghi porcini oppure con del classico parmigiano.

Arrosto alla Cavour
Camillo Benso di Cavour di cucina se ne intendeva: nel corso della sua esistenza si appassionò all’agricoltura e alle arti culinarie e si narra che nel 1859, dopo aver respinto l’ultimatum austriaco che intimava al Piemonte di smobilitare, Cavour disse “Alea iacta est- Il dado è tratto - e adesso andiamo a mangiare”.
Fidiamoci allora del palato raffinato del famoso statista piemontese e vediamo come gustava l’arrosto.
La ricetta dell’arrosto alla Cavour è semplice e si prepara rigorosamente con vitellone piemontese IGP. Si rosola il taglio di carne e si lascia cuocere per un’ora. Per la salsina si parte dal fondo di cottura al quale si aggiungono un trito di sedano e cipolla, dei fegatini di pollo e mezzo bicchiere di marsala per dare al tutto un sapore intenso e aromatico.

Arrosto di carne di vitello alla cavour

Il fritto misto
Se hai messo piede in Piemonte almeno una volta conoscerai sicuramente il fritto misto piemontese, un mix di sapori dolci e salati che ti suggeriamo di assaggiare almeno una volta in un agriturismo tradizionale fuori città.
Le origini del fritto misto risalgono ai tempi in cui la macellazione del vitello veniva ancora fatta in casa e questo piatto veniva cucinato per recuperare frattaglie come cervella, fegato e animelle alle quali si aggiungevano ortaggi vari. Nel tempo si sono aggiunti al piatto la frutta, il semolino e gli amaretti.
Per il fritto misto non esistono ingredienti fissi, che possono variare in base a quello che la stagione ha da offrire. Solitamente si inizia preparando tutti gli ingredienti a disposizione che vengono passati nella farina, nell’uovo e infine nel pangrattato per poi essere fritti un po’ per volta in olio bollente.
Il viaggio per oggi è finito e noi speriamo di avervi convinto a visitare questa terra meravigliosa, che vi affascinerà con i suoi paesaggi naturali, la cultura e soprattutto la buona cucina.

Fritto misto piemontese con carne di vitello

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